Questa scheda è relativa alla progettazione di un intervento di sopra elevazione di un edificio in c.a. esistente risalente alla metà degli anni '90. Così come contemplato dalla normativa vigente, si sono dovuti progettare dei metodi di adeguamento sismico delle strutture esistenti. Per poter contenere le masse sismiche si è optato per la creazione di un impalcato in carpenteria metallica con solaio composto da un'orditura principale di travi IPE 300 ed un orditura secondaria di travi IPE 240 sulla quale alloggiare una lamiera grecata dello spessore di 1 mm resa solidale con la sotto struttura tramite dei pioli alla Nelson con interasse di 15 cm, infine è stata predisposta una soletta in CLS all'interno della quale è stata annegata una maglia 10x10 di tondini di acciaio B450C con diametro pari a 14 mm.
Le strutture in carpenteria metallica sono state rese solidali alla struttura esistente tramite degli opportuni meccanismi, tali da rendere omogeneo il comportamento ai nodi, e allo stesso tempo riuscire a trasmettere le sollecitazioni derivanti dalla sovra struttura.
Per quanto riguarda l'adeguamento strutturale si è scelta come strategia d'intervento, l'inserimento di 2 pareti di taglio, 1 per direzione principale, che riescano a sopperire a tutta la "domanda" sismica. Ovviamente anche in questo caso sono stati progettati dei metodi di collegamento rigido, tramite l'iniezione di resine epossidiche in fori in cui alloggiare delle barre che fungano da legatura.
RIFERIMENTI NORMATIVI